Sentite parlare dell’app Signal e vorreste più informazioni al riguardo? Siete nel posto giusto!
Di applicazioni di messaggistica ne esistono tante (qui abbiamo raccolto le migliori) e, anche se WhatsApp continua ad essere la più utilizzata in Italia, piano piano si stanno facendo conoscere anche tutte quelle applicazioni meno rinomate che riescono ad offrire quel qualcosa in più. Tra queste troviamo Signal.
Cos’è Signal
Signal è un’applicazione di messaggistica istantanea, proprio come Telegram e WhatsApp, che nasce nel 2013. Il fulcro attorno a cui ruota la creazione e l’anima di Signal è la totale privacy dei suoi utenti. Signal è disponibile gratuitamente e senza acquisti in app per smartphone iOS, Android, Computer Windows e Mac.
La sicurezza su Signal
Viviamo in un’era dove i nostri dati sensibili e la nostra privacy sono sempre più difficili da proteggere e sempre più ambiti dalle aziende (e non solo). Signal, grazie alla sua crittografia end-to-end, tutela l’utente evitando la raccolta di dati e informazioni. La crittografia end-to-end prevede che ogni messaggio che parte da uno smartphone (o computer) sia indecifrabile per tutti, tranne che per il telefono (o computer) del destinatario. Gli unici dati che attualmente Signal raccoglie sono: numero di telefono e giorno d’accesso…non male, vero?
Questo vuol dire anche che Signal non archivia nemmeno le conversazioni, è dunque impossibile fare un backup della proprie chat.
La crittografia di Signal
Specifichiamo che Signal e WhatsApp si basano sulla stessa crittografia. La differenza risiede nel fatto che Facebook non permette a nessuno di conoscere i dettagli della propria crittografia (e dunque anche le eventuali modifiche) mentre Signal ha reso open source e dunque consultabile liberamente a chiunque il proprio protocollo di crittografia.
Le funzioni di Signal
Signal offre diverse funzioni oltre allo scambio veloce di messaggi istantanei con amici e parenti, nello specifico:
- messaggi vocali, foto e documenti (oltre a quelli di testo);
- chiamate vocali con i propri contatti signal;
- videochiamate;
- possibilità di creare gruppi;
- messaggi che si autodistruggono;
- sticker (persino gli stickers sono crittografati);
- modalità notte.
Oltre queste funzioni, Signal permette di essere impostata come applicazione di default per i propri SMS sugli smartphone Android. Attivando questa modalità userete Signal non solo per ricevere i messaggi istantanei, ma anche per i tradizionali sms.
Parlando dell’aspetto puramente grafico, Signal su iOS ricorda molto Messaggi di Apple, mentre per Android il richiamo non è così evidente, grazie anche ai tanti temi che l’app mette a disposizione.
Le funzioni che non ha Signal
Abbiamo parlato di cosa permette di fare Signal e di tutte le sue funzioni, vediamo ora cosa manca in Signal:
- niente video messaggi (presenti su Telegram e Viber)
- niente bot (presenti su Telegram)
- niente canali (presenti Telegram)
- niente blocco dei download automatici (presente su WhatsApp e Telegram)
Riferendoci all’ultimo punto, specifichiamo che il blocco dei download automatici di foto e video è assente solo in Signal per iOS mentre questa funzione è presente già da diverso tempo per gli utenti Android. Purtroppo questo è un punto a sfavore considerevole, soprattutto se sul vostro iPhone avete pochi giga nel piano tariffario.
Perché scegliere Signal
Oltre che per tutto quello che offre, Signal rappresenta la scelta migliore per tutti quegli utenti molto attenti al discorso privacy. Non offre bot, canali o videomessaggi, ma in compenso vi garantisce un rispetto e una salvaguardia rigorosa della vostra privacy impedendo a chiunque (anche a Signal stesso) di arrivare ai vostri messaggi di testo e vocali, video, foto e file in generale.
Se vi siete decisi a scaricare Signal, qui tutti i link e una breve introduzione all’app.